lunedì 25 gennaio 2010

Capitolo 7: Ci sono cose nella vita che andrebbero evitate

Ci sono cose nella vita che andrebbero evitate. Io ne ho una lista così lunga che praticamente farei meglio a non uscire affatto di casa..e anche così sarei in pericolo.
Oggi la giornata è partita male.
Dopo venti minuti di sproloqui politici mi sono accorta che l’imprenditore mi stava osservando con attenzione. Non so esattamente che espressione ci fosse sulla mia faccia se tra un misto di disgusto (come mi ha poi fatto notare) e seccaggine ma credo che lo sforzo di starmene zitta fosse abbastanza evidente anche se io mi sentivo solamente pietrificata dalla facilità con cui si parlava di politica assumendo che tutti la pensassero allo stesso modo. Non sono certo una di quelle che è inferocita o che da alla politica la priorità tematica in una discussione. Anzi io la politica la odio proprio. Ho una vaga idea della parte da cui stare e il resto non mi interessa e odio quando si parla di politica e quando si fa indottrinamento gratuito e non richiesto.
‘Silvia, mi pare tu abbia la faccia schifata’
-Silenzio-
‘ Non sarai mica pro Berlusconi, vero?.... in qual caso va bene lo stesso, basta saperlo’
-Silenzio-
‘Visti i discorsi fatti fin’ora, vuoi una sigaretta?’
-Silenzio e sorriso di circostanza-
E una.
Dopo mille e una discussioni su un evento connubio tra impresa ed arte lui si stoppa.
Mi guarda e per mettere alla prova il mio silenzio (anche se credo che un mio intervento fosse poco appropriato vista la mia poca esperienza e le idee forti che tutti parevano avere) mi domanda: ‘Tu, cosa ne pensi?’
-e che cazzo ne penso io? Boh…mi sono persa nei miei pensieri circa 4.000 discorsi vostri fa e non ne ho la più pallida idea’-
Ho arroccato un discorso sconclusionato e lui mi ha guardato e senza dire nulla si è voltato e ha continuato a parlare per i cavoli suoi.
-Ho la vaga idea…solo vaga…di non aver detto ciò che dovevo dire-
E due.
Ovviamente a pranzo ho chiesto un passaggio perché lui è salito in auto, non mi ha chiesto se volevo un passaggio e pure a pranzo mi ha fatto sedere su un tavolo diverso perché al suo tavolo non ci stavo.
Prevedo tragedie.
Ma perché sono sempre così timida e riservata quando la media della gente spara cazzate a raffica fregandosene?
Il fatto che abbia detto che nell’altra azienda aveva lasciato a casa una del marketing dopo 6 mesi perché era imbecille mi è suonato come un avvertimento.
Ho già detto che prevedo tragedie?

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